L’associazione

Il Centro Studi Linguistici “My Language” è una associazione culturale non-profit che ha come scopo quello di promuovere e sviluppare la conoscenza delle lingue e delle culture straniere per favorire il superamento delle barriere linguistiche e delle diversità etniche.

 

Riteniamo che qualunque codice linguistico diverso dal nostro sia un mezzo di promozione individuale e sociale, uno strumento di organizzazione delle conoscenze attraverso il quale si possa:

 
  • arricchire il proprio bagaglio cognitivo,
  • conoscere e accettare contesti culturali diversi dal proprio,
  • assumere comportamenti orientati alla solidarietà e all’accoglienza.
 

Con questi obiettivi, da anni ci occupiamo di formazione linguistica sia degli adulti che dei bambini.

In particolare sviluppiamo corsi di lingua per tutti i livelli di apprendimento dall’A1 al C2, come da Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue.

 

La nostra associazione si occupa infatti della preparazione alle maggiori certificazioni internazionali.

Organizziamo inoltre da anni laboratori didattico-creativi in lingua straniera che potenziano le competenze linguistiche nei più piccoli che hanno bisogno di un approccio naturale, spontaneo e ludico per imparare una seconda lingua.

     

I nostri docenti

Scopo principale della nostra associazione è quello quindi di favorire una reale capacità di comunicazione nella seconda lingua, contribuendo alla maturazione delle capacità espressive dei nostri studenti grazie al supporto di docenti madrelingua o bilingui che permettono, sia ai bambini che agli adulti, di assimilare la lingua straniera con le giuste pronunce e con la giusta intonazione tipica dell’altro idioma.

   

Chi è Poll?

Vi presentiamo la nostra mascotte: Poll!

Poll - My Language  

Abbiamo pensato che a rappresentare la nostra associazione dovesse essere un pappagallo, l’unico animale in grado di riprodurre i suoni delle lingue naturali.

E ci siamo ricordati di Poll, il pappagallo più famoso nella letteratura inglese nato dalla penna di Daniel Defoe:

 

Within-doors, that is when it rained and I could not go out, I found employment in the following occupations—always observing, that all the while I was at work I diverted myself with talking to my parrot, and teaching him to speak; and I quickly taught him to know his own name, and at last to speak it out pretty loud, “Poll,” which was the first word I ever heard spoken in the island by any mouth but my own.

 

(Quando ero confinato in casa, cioè quando pioveva e non potevo andar fuori, passavo il tempo dedicandomi alle occupazioni delle quali ora parlerò; ma innanzitutto mi preme dire che, mentre lavoravo, mi divertivo sempre a parlare col pappagallo e a insegnargli a parlare, e in poco tempo riuscii a insegnargli il proprio nome e a ripeterlo abbastanza chiaramente: «Poll!» E fu questa la prima parola che udii pronunciare sull’isola da una bocca che non fosse la mia.)

 

Daniel Defoe, Robinson Crusoe (Capitolo 9).